18 marzo 2025 – 13:45
Dopo otto lunghi anni di battaglie legali, il professor Giovanni Muto, eminente figura dell’Urologia presso l’ospedale Gradenigo e attualmente responsabile del reparto di urologia all’ospedale Maria Pia, è stato finalmente assolto per la seconda volta dall’accusa di omicidio colposo. La sentenza dell’Appello bis, pronunciata dalla Corte presieduta dal giudice Gianni Reynaud, ha posto definitivamente fine alla lunga vicenda giudiziaria scaturita dalla tragica morte della paziente 72enne Giuseppina Frascaria. Quest’ultima era stata sottoposta a un intervento chirurgico il 19 ottobre 2017 per l’estrazione di un rene.Durante l’intervento in laparoscopia, si verificò un’emorragia inarrestabile a causa della fragilità delle arterie della paziente. Nonostante il professore avesse modificato la tipologia d’intervento e tentato di suturare la ferita dopo aver rimosso il rene sinistro, una nuova emorragia aveva richiesto l’intervento di un chirurgo vascolare. Purtroppo, nonostante i tentativi di sutura della lesione sullaorta renale, la donna perse la vita a causa di complicazioni legate alla malacia dei vasi che impedirono il corretto fissaggio dei punti di sutura sulla protesi.Dopo essere stato condannato in primo grado a una pena di 10 mesi e successivamente assolto in Appello, il professor Muto si è nuovamente visto coinvolto nel processo a seguito dell’annullamento da parte della Cassazione per presunti difetti nelle motivazioni dell’assoluzione precedente. Durante l’appello finale, la difesa guidata dagli avvocati Gian Maria Nicastro e Franco Coppi ha giocato un ruolo determinante nell’assoluzione del medico. Nicastro ha argomentato per oltre due ore sulla presenza di una patologia non diagnosticata precedentemente che avrebbe causato le complicazioni durante l’intervento.Alla fine del processo, Nicastro si è detto soddisfatto del risultato ottenuto e fiducioso nella solidità delle argomentazioni presentate davanti alla corte. La verità sui fatti è emersa dalle nebbie delle inesattezze dei consulenti dell’accusa ed è stata finalmente riconosciuta.