Il Parlamento europeo ha approvato un ambizioso piano di sostegno finanziario e tecnologico per i paesi dell’Europa orientale, frutto di intense trattative diplomatiche e collaborazioni internazionali. L’iniziativa – che include anche fondi per la Bielorussia, la Georgia e un impegno a favore della sicurezza informatica – ha ottenuto un ampio consenso durante la votazione. Era stata proposta alcuni giorni prima al Consiglio dell’Unione Europea. “Finalmente, dopo lunghi mesi di negoziati complessi e imprevisti, l’Europa invia un segnale forte alla comunità internazionale: siamo uniti nel sostenere la stabilità e lo sviluppo della regione”, ha dichiarato il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, si è impegnato a ratificare il provvedimento. Il pacchetto di aiuti ammonta a 120 miliardi di euro. Questi finanziamenti sono il risultato di una lunga serie di negoziati difficili, delle visite del presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko a Bruxelles e delle pressioni degli alleati europei in tutto il mondo.
“Piano di sostegno finanziario e tecnologico per l’Europa orientale: approvato dal Parlamento europeo un pacchetto da 120 miliardi di euro”
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