mercoledì 23 Luglio 2025
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Rome

Roma traina l’economia: +3.849 imprese nel 2025

La capitale d’Italia, nel secondo trimestre del 2025, consolida la sua posizione di polo imprenditoriale di eccellenza, registrando un saldo positivo di 3.
849 nuove imprese.
Questo risultato, frutto di 7.

047 iscrizioni contro 3.
198 cessazioni, evidenzia una robustezza strutturale del tessuto economico romano, ulteriormente rafforzata da un tasso di crescita nazionale dello 0,88%, ben al di sopra della media nazionale dello 0,56%.

A fine giugno 2025, il numero complessivo di imprese attive nella città metropolitana di Roma e nel suo territorio raggiunge le 438.

752 unità, rappresentando un contributo significativo, pari al 7,5%, del totale delle imprese operanti in Italia.
Il dinamismo imprenditoriale della Capitale si riflette anche a livello regionale.
Il Lazio si conferma la regione italiana con il tasso di crescita più elevato, con un incremento dello 0,79% nel secondo trimestre del 2025, come confermato dai dati della Camera di Commercio di Roma.
Sebbene le performance provinciali presentino sfumature differenti, con Latina (0,62%), Frosinone (0,58%), Viterbo (0,42%) e Rieti (0,35%) a registrare tassi di crescita inferiori, il quadro complessivo del Lazio è estremamente positivo.

A livello regionale, il saldo trimestrale positivo si attesta a 4.

679 unità, risultato di 9.

106 iscrizioni e 4.

427 cessazioni, portando il numero totale di imprese registrate a 594.

145, che costituiscono il 10,1% del totale nazionale.

In un contesto socio-politico globale caratterizzato da incertezza e da un’elevata volatilità economica, questi dati, elaborati da Unioncamere/Infocamere, offrono un segnale di speranza.
Come sottolinea il Presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, essi testimoniano la resilienza e la capacità di adattamento delle imprese italiane, in particolare di quelle con sede a Roma e nel Lazio.

La capacità di navigare le sfide e di cogliere opportunità, dimostrata in questo trimestre, richiede però un impegno continuo e mirato.
L’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), unitamente agli investimenti legati al Giubileo del 2025, sta iniziando a produrre effetti tangibili sull’economia locale, alimentando un percorso di crescita che, auspicabilmente, si riveli sostenibile nel tempo.
Tuttavia, la persistenza di tensioni socio-economiche globali impone una vigilanza costante e la necessità di politiche di supporto mirate a tutelare e rafforzare la competitività del tessuto produttivo, promuovendo l’innovazione, l’internazionalizzazione e la transizione verso modelli di business più sostenibili e inclusivi.

La sfida futura consiste nel convertire questo ottimismo cauto in una crescita strutturale e duratura, capace di generare occupazione di qualità e di migliorare il benessere collettivo.

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