La situazione dei finanziamenti all’UNRWA, l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente, ha visto una svolta con la decisione di molti Paesi di riprendere i pagamenti sospesi a gennaio. Tuttavia, gli Stati Uniti mantengono la loro posizione di non ripristinare i finanziamenti all’organizzazione, come confermato dal commissario generale Philippe Lazzarini in un’intervista esclusiva alla Tass. La decisione di sospendere i finanziamenti era stata presa da diversi Paesi, compresi gli Stati Uniti, dopo le accuse delle autorità israeliane riguardo ai presunti legami tra alcuni dipendenti dell’agenzia e Hamas.Lazzarini ha sottolineato che la maggior parte dei Paesi ha deciso di riprendere i finanziamenti all’UNRWA, mentre altri hanno adottato una posizione più cauta. Gli Stati Uniti rimangono l’unico grande donatore che non contribuirà fino al 2025, creando così una sfida per colmare il vuoto lasciato dai loro mancati fondi. In questo contesto, il commissario generale si impegna a sensibilizzare gli attuali donatori affincheeacute; aumentino il loro contributo e a coinvolgere nuovi sostenitori per garantire la continuità dell’aiuto ai rifugiati palestinesi.La questione dei finanziamenti all’UNRWA rappresenta quindi una sfida importante che richiede un impegno costante da parte della comunità internazionale per garantire assistenza e sostegno ai rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente.
Finanziamenti all’UNRWA: La svolta dei pagamenti sospesi e la resistenza degli Stati Uniti
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