Nel cuore della provincia di Pesaro-Urbino, una complessa operazione di manutenzione straordinaria ha rappresentato un esempio virtuoso di ingegneria idraulica e gestione del territorio.
L’intervento, eseguito da Marche Multiservizi (MMS) durante la notte tra lunedì 21 e martedì 22 luglio, ha mirato alla riparazione di una criticità riscontrata lungo il principale acquedotto che alimenta un’ampia area comprendente Pesaro, Vallefoglia, Montelabbate, Gradara e Tavullia, un’arteria vitalmente importante per la rete idrica provinciale.
La scelta di operare in un orario notturno, compreso tra le 23:00 e le 10:00 del giorno seguente, non è stata casuale.
Mirava a minimizzare, se non azzerare, l’impatto sull’erogazione idrica destinata alle comunità servite, una priorità assoluta in interventi di tale portata.
L’efficacia dell’operazione si è manifestata proprio nella capacità di preservare inalterato il servizio, testimoniando una pianificazione meticolosa e un’esecuzione impeccabile.
L’elemento chiave per il successo di questa complessa sfida è stato l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia.
Software di modellazione avanzati hanno permesso una localizzazione precisa delle sezioni di condotta che necessitavano di sostituzione, riducendo drasticamente i tempi di individuazione e di intervento.
Questi strumenti, integrando dati georeferenziati, analisi di pressione e simulazioni idrauliche, hanno consentito di intervenire con precisione chirurgica, evitando costosi e prolungati disagi per la popolazione.
Il cantiere ha impiegato una forza lavoro composta da circa venti specialisti MMS, supportati da un parco mezzi articolato: due escavatori e diversi veicoli aziendali, testimonianza della complessità tecnica dell’intervento.
L’attività principale ha visto la rimozione di dodici metri di vecchia tubazione, sostituita con una nuova condotta in acciaio dal diametro di 70 centimetri.
Questo aggiornamento, oltre a risolvere l’immediata criticità, contribuisce a incrementare la resilienza e l’affidabilità della rete idrica nel lungo termine, mitigando il rischio di future perdite e garantendo una fornitura continua di acqua potabile.
La scelta di un materiale resistente come l’acciaio, unito ad una corretta posa in opera, ne fa un investimento strategico per il futuro del territorio.
L’operazione di MMS rappresenta un caso studio significativo per la gestione delle infrastrutture idriche, dimostrando come l’integrazione di competenze specialistiche, tecnologie innovative e una rigorosa pianificazione possa consentire interventi complessi con un impatto minimo sulla vita quotidiana delle comunità servite, rafforzando al contempo la sicurezza e la sostenibilità del sistema idrico provinciale.