Un’infrastruttura strategica per il futuro logistico e viario dell’area adriatica: è il nuovo collegamento stradale che Ancona attende da tempo, e che l’Anas, in sinergia con il Gruppo Ferrovie Italiane, ha ufficialmente dato il via a costruire.
Il progetto, che si configura come la soluzione definitiva per decongestionare il traffico proveniente e diretto al porto, mira a risolvere una criticità di portata regionale e nazionale, ottimizzando i flussi di merci e persone.
L’intervento, denominato “ultimo miglio” per la sua funzione di collegamento diretto tra la struttura portuale e la Strada Statale 16 Adriatica, rappresenta un investimento di 150 milioni di euro, un impegno significativo volto a modernizzare l’accesso al porto di Ancona e a migliorare la qualità della vita per i residenti.
I lavori, stimati in un arco temporale di tre anni e sette mesi, si concentreranno nella realizzazione di un tracciato che aggiri le aree residenziali, riducendo drasticamente l’impatto acustico e atmosferico sul quartiere Torrette e sulle zone limitrofe.
La scelta di affidare la gestione dei lavori a un commissario straordinario, Paolo Testaguzza, sottolinea l’importanza strategica del progetto a livello nazionale, riconoscendogli un ruolo chiave nell’ottimizzazione della rete logistica adriatica.
L’evento simbolico del taglio del nastro, avvenuto in via Di Giuseppe, segna l’inizio di un percorso cruciale per il porto di Ancona, che si proietta verso un futuro di maggiore efficienza e sostenibilità.
Oltre alla riduzione del traffico e all’incremento della sicurezza stradale, l’intervento avrà un impatto positivo sullo sviluppo economico del territorio, facilitando l’accesso alle merci e incentivando gli investimenti nel settore logistico.
La nuova infrastruttura non è solo una strada, ma un volano per la crescita, un tassello fondamentale per il posizionamento competitivo dell’area adriatica nel contesto europeo.
L’attesa è ora rivolta al completamento dei lavori, con la speranza di inaugurare un’opera che cambierà radicalmente il volto della viabilità anconetana e contribuirà a creare un futuro più prospero e connesso.
Il progetto si inserisce in un piano più ampio di riqualificazione del porto, volto a renderlo più moderno, efficiente e sostenibile, in grado di rispondere alle sfide del mercato globale.