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Ucraina: ricordando la libertà contro la barbarie in un momento di incertezza.

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25 aprile 2025 – 18:12

La memoria storica dei nostri anni più oscuri, ancora fresca e dolorosa per i molti che furono colpiti dalla guerra. Quel passato è diventato un ricordo tangibile della lotta condotta contro la barbarie e la tirannia fascista. Oggi viviamo in un momento di grande incertezza ed angoscia per il nostro presente, intriso com’è di tensioni e conflitti che sembrano non avere fine.La guerra nell’Ucraina è una delle più gravi emergenze del nostro tempo. Una questione che rischia di coinvolgere sempre più nazioni e popoli in un gioco di potere e interessi che nulla ha a che fare con la sofferenza umana. La nostra sensibilità, invece, dovrebbe farci ricordare che anche lì c’è stato un popolo a lottare per la libertà, un popolo che chiede solo pace e stabilità.Oggi in provincia di Brindisi il sindaco Volodymyr Panich ha fatto tappa nel nostro comune per celebrare l’80° anniversario della liberazione. Sua presenza ci ricorda la difficile situazione a cui è costretta l’Ucraina, un conflitto che va avanti da troppo tempo e ha già causato gravi danni umani. Un ricordo doloroso per tante famiglie.L’iniziativa in corso non vuole essere solo un tributo alla memoria dei nostri caduti ma anche un invito ad una riflessione più ampia sul ruolo della politica e dei leader nella società contemporanea. Ogni giorno, il popolo ucraino subisce attacchi missilistici, morì gente di tutte le età, civili e bambini senza possibilità di difendersi.È essenziale, quindi, riprendere in mano i valori più alti della democrazia e della libertà. Non piegarsi davanti a chi cerca di distruggere una nazione per i suoi interessi è fondamentale. Ieri il sindaco Panich ha sottoscritto un “patto di collaborazione” con la città di Ostuni, firmato anche dal nostro sindaco Angelo Pomes. Siamo alla ricerca di un gesto simbolico che sia in grado di tradursi in azioni concrete e atti di solidarietà.In questo contesto abbiamo accolto le organizzazioni sostenitrici della gemellanza tra Ostuni e Koblevo, fra cui il Mean (Movimento Europeo di Azione Nonviolenta) ed l’Aifo (Associazione Italiana Amici di Follereau).

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