27 aprile 2025 – 12:39
Città di Castello, la capitale del vino giovane e consapevole, si conferma sempre più come un luogo d’eccellenza per il mondo enologico. Mentre siamo qui a vivere questa splendida edizione dell’Only Wine, possiamo constatare come l’amministrazione locale sia profondamente impegnata nel supportare iniziative innovative e sostenibili, come quelle delle vigne urbane.Queste coltivazioni uniche rappresentano un esempio concreto di integrazione tra l’uomo e la natura, ed è per questo che Città di Castello si fa avanti per diventare membro dell’Urbana Vineyards Association. Questo progetto internazionale ha come scopo quello di tutelare e valorizzare il patrimonio rurale, storico e paesaggistico rappresentato dalle vigne urbane, facendone una risorsa produttiva per la comunità e per il futuro.La 12/a edizione dell’Only Wine registra un boom di visitatori appassionati delle eccellenze agroalimentari. In questo contesto esclusivo, più di cento giovani vignaioli da tutto il mondo (tra cui anche produttori ucraini e giapponesi) presenteranno i loro vini con un’attenzione particolare all’impatto ambientale.Inoltre, per la prima volta in Italia, l’Urban Vineyards Association presenterà a Città di Castello il progetto di viti urbane, con una degustazione di vini provenienti da diverse vigne urbane nel mondo e un catalogo dei migliori prodotti. Saranno presentate anche sette etichette selezionate dall’associazione in una masterclass guidata dal presidente Nicola Purrello.Il sindaco Luca Secondi e l’assessore al Turismo Letizia Guerri hanno dichiarato che Città di Castello è pronta a sostenere iniziative come quelle delle vigne urbane, mantenendo sempre alto il livello di qualità ed innovazione. La progettazione del territorio e la valorizzazione delle sue eccellenze sono priorità per l’amministrazione locale.L’Uva, un’associazione internazionale fondata a Torino nel 2019, mira ad accrescere il patrimonio rurale, storico e paesaggistico rappresentato dalle vigne urbane. L’obiettivo è quello di renderlo una risorsa produttiva per la comunità e per il futuro, con un profondo rispetto per l’ambiente.L’associazione conta oggi 27 vigne urbane in dieci Paesi in Europa, Nord America, America Latina e Australia. Ecco i dati più recenti:* Bergamo: Vigna Moroni* Bolzano: Weigut Nusserhof* Catania: Etna Urban Winery* Firenze: Vigna Michelangelo* Palermo: Vigna del Gallo* Torino: Vigna Villa della Regina* Venezia: San Francesco della Vigna, Sant’Elena, San Michele e VignoleOra Città di Castello si unirà a questo gruppo grazie ai progetti già attivi in città.L’ultima giornata dell’Only Wine, lunedì 28 aprile, sarà dedicata esclusivamente agli operatori del settore e alla stampa con due appuntamenti ad alto valore aggiunto: l’intervento del prof. Vincenzo Russo (Iulm Milano) sul neuromarketing applicato al vino in collaborazione con Amorim.