Il corpo di David Knezevich, 37 anni, è stato ritrovato senza vita nella sua cella di detenzione, segnando la fine di un caso che ha mantenuto il paese e l’opinione pubblica in vescicole per mesi. L’uomo, accusato del sequestro forzato e dell’omicidio della moglie Ana Maria Henao, 40 anni, era stato condannato a scontare una lunga pena nella prigione federale americana.Le ricerche della donna, che si erano estese anche in Veneto, nei pressi di Cogollo del Cengio, avevano coinvolto molte agenzie e reparti delle forze dell’ordine. La sua sparizione era avvenuta il 2 febbraio, a seguito della separazione dal marito dopo 13 anni di matrimonio.Il Federal Bureau of Prisons ha confermato che Knezevich è stato trovato privo di sensi nella sua cella poco dopo le 8:00, e che il personale presente nell’istituto aveva avviato immediate misure salvavita prima dell’arrivo dei servizi medici d’urgenza. Questi ultimi hanno successivamente dichiarato il decesso.La vicenda di Ana Maria Henao è stata particolarmente difficile da risolvere, poiché la donna, di origini colombiane, era una ricca ereditiera e aveva vissuto un’esistenza lussuosa con il marito. La sua scomparsa era sembrata quasi impossibile da spiegare.Il caso è stato seguito con grande attenzione dall’opinione pubblica, soprattutto a causa della complessità delle indagini e del coinvolgimento di più paesi nel corso delle ricerche. La notizia della morte di Knezevich ha scatenato molte emozioni tra i parenti e gli amici della vittima, ma anche tra coloro che avevano seguito il caso con interesse.Il presidente della corte d’appello ha dichiarato che questo è un tragico evento per tutti noi, soprattutto per la famiglia di Ana Maria Henao. Il procuratore generale aggiunge: “L’indagine sarà proseguita e continueremo a cercare la verità”.