(Adnkronos) –
Cinque suore di clausura sono fuggite dal loro convento di San Giacomo di Veglia, una frazione di Vittorio Veneto (Treviso), per andare a rifugiarsi in un luogo segreto. Ma prima sono passate dai carabinieri per avvertirli delle loro intenzioni ed evitare di scatenare falsi allarmi. Lo riferisce il Gazzettino che ha raccolto la testimonianza della più giovane del gruppo che ha motivato la fuga per il clima pesante che si era creato nel loro monastero dei SS. Gervasio e Protasio da due anni a questa parte con continue ispezioni di commissioni canoniche e che ha raggiunto il culmine con il definitivo allontanamento della badessa e il commissariamento del monastero il giorno di Venerdì Santo. All’origine delle ispezioni una lettera di altre quattro suore, poi allontanate, che scrissero a Papa Francesco accusando la madre superiora. Per tutto questo periodo le cinque suore di clausura, schieratesi apertamente dalla parte della badessa, avrebbero subito una forte pressione psicologica, accentuatasi poi dal giorno del commissariamento. Un clima insopportabile tale da portarle alla decisione di fuggire tutte insieme dal convento, dato che anche il regolare permesso che avevano chiesto era stato loro negato. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
- Pubblicità -

- Pubblicità -

- Pubblicità -
