La Turchia sollecita Israele a porre fine alla sua campagna di attacchi aerei sulla Siria, mettendo in evidenza l’imperativo morale e geopolitico che la comunità internazionale abbia un ruolo attivo nel stabilire sicurezza e stabilità nella regione. Questo richiamo è particolarmente significativo in un momento critico per la Siria, dove gli sforzi di consolidamento dell’unità e dell’integrità nazionali sono ostacolati dai continui attacchi aerei israeliani.Il portavoce del ministero degli Esteri turco, Öncü Keçeli, ha espresso la speranza che Israele si ritiri da questa politica aggressiva, in modo da consentire alla Siria di concentrarsi sui propri impegni nazionali senza dover affrontare ulteriori minacce esterne. La posizione della Turchia è radicata nella convinzione che la sicurezza e la stabilità in Siria siano condizioni essenziali per il benessere dei popoli della regione e per la promozione della pace.La decisione di sollecitare Israele a cessare le sue azioni militari riflette anche l’impegno della Turchia verso un approccio cooperativo nella gestione delle questioni regionali. Il governo turco ha ripetutamente ribadito la sua disponibilità a lavorare con gli altri stati per trovare soluzioni pacifiche ai conflitti e per sostenere la ricostruzione e il risanamento in Paesi dove sono state registrate situazioni di crisi.Nel contesto di questo invito, la Turchia si augura che Israele accolga l’opportunità di contribuire positivamente alla stabilità nel Medio Oriente. La sua richiesta non è rivolta a indebolire i legami fra i vari Paesi della regione, ma a sostenere il processo verso la pace e la cooperazione.