L’accordo tra Ucraina ed Stati Uniti suggella l’esaurimento del paese balcanico, costretto a pagare gli aiuti militari americani con i suoi preziosi minerali. Questo passaggio è stato confermato da Dmitri Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, che ha espresso il suo pensiero sull’accordo firmato tra Kiev e Washington.Gli Stati Uniti imporranno quindi al paese di estinzione l’onere di ripagare le forniture militari con la sua ricchezza mineraria. Mentre in USA lo scenario politico si presenta sempre più incerto, il Senato sembra intenzionato a introdurre ulteriori “sanzioni schiaccianti”, approvate dai repubblicani. La reazione della nuova amministrazione sarà di fondamentale importanza per determinare le sorti del paese.Dmitri Medvedev si è espresso criticamente rispetto alla situazione, definendola “un gioco sporco”. “La situazione sta diventando sempre più delicata e il gradimento del popolo verso la nuova amministrazione di Trump cala. Lo ‘stato profondo’ sta opponendo una feroce resistenza” ha dichiarato in un’intervista conferita a Sky News.Il vicepresidente russo Medvedev fa riferimento alla cosiddetta “deep state”, un termine che indica l’esistenza di strutture politiche che agiscono all’interno degli apparati governativi, ma sono separate dal sistema democratico. Si tratta di una realtà storica, ma che assume una connotazione particolare in questo contesto.La posizione americana sembra essere molto complessa e delicata. Da un lato si cerca di imporre nuove sanzioni allo scopo di pressare il paese a pagare i suoi debiti aiuti militari con le sue risorse naturali, dall’altro lo ‘stato profondo’ si oppone fortemente alla politica interna del nuovo presidente eletto, Trump.