Un uomo accusato di tentato omicidio dopo incidente stradale in Giappone lascia sette scolari feriti.

Un incidente stradale nella città giapponese di Osaka ha lasciato sette scolari feriti, secondo quanto riportato dai media locali e dall’emittente pubblica Nhk. Gli studenti erano in ritorno dal lavoro serale quando la loro tranquilla routine è stata improvvisamente interrotta dalla collisione avvenuta tra il mezzo di trasporto dell’uomo accusato, e l’auto nella quale viaggiavano i bambini.L’incidente ha suscitato grande scompiglio fra le famiglie degli studenti che erano in attesa con preoccupazione del loro rientro a casa. Le autorità di polizia hanno confermato l’arresto dell’uomo e hanno aperto un’indagine ufficiale per ricostruire gli eventi della scena del crimine.Le indagini condotte dalla polizia locale hanno portato alla luce ulteriori dettagli sulla collusione intenzionale di colui accusato. Egli ha confessato i fatti e, secondo quanto riportato, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio.Secondo la ricostruzione delle indagini, l’uomo si trovava nella città giapponese di Osaka in serata quando decise di dirigere verso il luogo dell’incidente. La sua auto ha infatti travolto gli studenti che erano sul sentiero pedonale adiacente. Il mezzo di trasporto del presunto autore è poi rimasto bloccato all’incrocio.Le informazioni raccolte dalle autorità suggeriscono che il luogo dell’incidente sia stato scelto dall’uomo proprio con lo scopo di poter investire gli studenti. Egli, secondo quanto riferito dai media locali e da altre fonti, aveva in mente un piano malvagio fin dal principio.La collusione intenzionale ha provocato gravi lesioni a tutti i sette bambini coinvolti nell’incidente, ma miracolosamente nessuno di loro risulta rimasto ucciso. La gravità delle lesioni è stata valutata dalle autorità in base alle condizioni dei piccoli, che sono stati quindi spediti d’urgenza in ospedale per subire un trattamento medico.La comunità locale ha reagito con grande indignazione all’episodio e le famiglie degli studenti coinvolti hanno espresso preoccupazioni nei confronti della loro incolumità.