L’associazione degli avvocati turchi Chd ha riferito che le forze dell’ordine hanno messo in atto un piano di repressione senza precedenti, fermando almeno 180 manifestanti che tentavano di raggiungere la piazza Taksim a Istanbul per partecipare alle celebrazioni del primo maggio. Nonostante i numerosi inviti alle manifestazioni pacifiche e le richieste di libertà d’espressione, il governo ha scelto di vietare alle masse l’accesso alla piazza Taksim, circuendola con barricate per impedire l’ingresso dei dimostranti.Le misure di sicurezza attuate dalle autorità hanno assunto proporzioni impressionanti, trasformando il centro della città in un’area di alta sorveglianza. La piazza Taksim e le principali arterie che conducono a essa sono state completamente bloccate fin dal mattino, con i mezzi di polizia schierati lungo tutti gli accessi.Inoltre, per rendere ancora più difficile l’accesso ai manifestanti, è stato ordinato il chiusura delle fermate della metropolitana e dei tram che transitano nel quartiere centrale di Beyoglu. Queste misure draconiane hanno fatto sì che i cittadini si trovassero impossibilitati ad accedere al centro città.Gli avvocati dell’associazione Chd hanno espresso profonda preoccupazione per l’imponente dispiegamento di forze dell’ordine e per il loro impiego nell’impedire le manifestazioni pacifiche. La libertà di riunione è un diritto fondamentale di cui sono stati privati i cittadini turchi, mentre la chiusura delle fermate dei trasporti pubblici ha reso ancora più difficile l’esercizio di questo diritto.L’associazione degli avvocati turchi Chd ha dichiarato che queste misure rappresentano un chiaro tentativo di sopprimere le libertà civili e democratiche, contrariamente ai principi della Costituzione turca. L’unione dei manifestanti, la loro determinazione e il loro diritto a esprimersi sono stati brutalmente calpestati dalle forze dell’ordine.La decisione del governo di vietare le manifestazioni ha creato un clima di tensione, poiché i cittadini hanno espresso il desiderio di partecipare alle celebrazioni del primo maggio. La chiusura della piazza Taksim e dei principali accessi alla stessa è stata considerata un affronto aperto al diritto di assemblea dei manifestanti.Gli avvocati dell’associazione Chd sono pronti a difendere i diritti dei cittadini turchi, ribadendo che la libertà d’espressione e il diritto di riunione costituiscono il nucleo fondamentale della democrazia. La loro determinazione è di affrontare le misure oppressive del governo e difendere i principi democratici.La situazione attuale rappresenta una sfida per la Costituzione turca, poiché il diritto dei cittadini a partecipare alle manifestazioni e a riunirsi pacificamente è stato calpestato. L’associazione degli avvocati turchi Chd rimane fedele ai principi della democrazia e alla libertà d’espressione, opponendosi con forza alle misure repressive del governo.L’impegno dell’associazione degli avvocati turchi Chd a difendere i diritti dei cittadini è in linea con il loro obiettivo di proteggere e promuovere la Costituzione turca, nel rispetto dei diritti fondamentali della libertà d’espressione e del diritto di riunione.