01 maggio 2025 – 12:18
Era un leggendario marinaio scelto della corazzata Roma, una nave che ha lasciato un segno indelebile nella storia italiana. La sua vita è stata segnata dall’8 settembre 1943, il giorno in cui la Roma fu silurata e affondata nel Mediterraneo da parte dei tedeschi. Il suo destino fu legato a quello della nave che era diventata una metafora del coraggio e della resistenza degli italiani durante la seconda guerra mondiale.Gustavo Bellazzini, classe 1921, aveva iniziato la sua carriera marittima come fuochista sulla Roma. Era un giovane pieno di vita e determinazione che non si aspettava mai di essere chiamato a vivere una storia così epica. Dopo il bombardamento della nave nel porto di Napoli, si era imbarcato nuovamente sull’unità diretta dal comando dell’ammiraglio Bergamini.La sua sorte fu legata a quella dei suoi compagni di equipaggio e, insieme ad essi, visse un momento drammatico quando la nave fu colpita da un bombardamento aereo tedesco. Fu in quell’istante che il destino volle separare alcuni dei superstiti dall’equipaggio della Roma, e Gustavo fu tra loro.Sfortunatamente, non ci sono ancora molte informazioni sulla sua vita dopo l’affondamento della nave. Si sa soltanto che egli riuscì a fuggire in un’altra unità italiana che lo portò sull’isola di Minorca assieme ad altre centinaia di superstiti. Ci vollero mesi prima che Gustavo fosse in grado di avvertire la sua famiglia della Spezia, e ancora meno tempo per raccontare loro la verità.Era una persona speciale, non solo per aver sopravvissuto all’8 settembre ma anche perché non ha mai smesso di ricordare i suoi compagni. Non è riuscito ad evitare il peso della memoria che lo accompagnava sempre e dovunque andasse. Negli ultimi anni del suo vita, egli era diventato una figura simbolo della Marina Militare Italiana.Suo figlio affermò: “Non dimenticherà mai la sua nave, anzi ha lasciato un’impronta indelebile nella storia italiana”. Gustavo Bellazzini non è solo il ricordo di una nave affondata ma anche un simbolo dell’eroismo e della lealtà degli italiani durante la seconda guerra mondiale. La sua vita ci offre uno spaccato emozionante sulla storia italiana del XX secolo.I suoi ultimi anni furono segnati dalla decorazione d’onore interforze, un riconoscimento che ne testimoniano il coraggio e l’eroismo dimostrati in guerra. Il suo caso è solo uno degli innumerevoli esempi di lealtà e sacrificio dei marinai della Marina Militare Italiana nella seconda guerra mondiale.I suoi amici, familiari, conoscenti e quanti hanno avuto il privilegio di conoscerlo rimarranno per sempre grati alla sua memoria.