UE: 14 Stati chiedono allargamento del budget di difesa, il Consiglio si divide sulla ‘clausola di salvaguardia’

Il Consiglio dell’Unione Europea (Ue) è in pieno dibattito sulla possibilità di attivare la clausola di salvaguardia del Patto di stabilità, uno strumento che consente agli Stati membri di incrementare gli investimenti pubblici in settori strategici, compreso quello della difesa. Questa mossa è stata richiesta da 14 paesi dell’Ue, tra cui Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Grecia, Ungheria, Lettonia, Polonia, Portogallo, Slovacchia e Slovenia, con l’aggiunta recente della Bulgaria.La Commissione europea aveva già confermato in precedenza le richieste di 14 paesi per l’attivazione della clausola, facendo notare che la metà degli Stati membri ha espresso interesse ad aumentare gli investimenti pubblici. Il portavoce della Commissione Paula Pinho ha sottolineato il successo di questa richiesta, mentre Balazs Ujvari ha ribadito le condizioni per l’attivazione della clausola: servono circostanze eccezionali che non compromettano la stabilità di bilancio.Secondo le stime della Commissione europea, l’utilizzo progressivo della clausola potrebbe generare ulteriori 650 miliardi di investimenti pubblici in difesa. Inoltre, se tutti gli Stati membri dell’Ue dovessero attivare la clausola allo stesso modo, l’investimento totale potrebbe raggiungere i 1.200 miliardi di euro, corrispondenti all’1,5% del Pil di tutto l’Unione Europea. Questo potrebbe essere un passo importante per aumentare la difesa e la sicurezza europee in una fase storica caratterizzata da crescenti tensioni globali.