Russia-Ucraina, il veto a Putin: Zelensky respinge la tregua per la festività del 9 maggio

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sdegnosamente rifiutato l’invito di Putin ad una tregua di tre giorni per la festività del 9 maggio, ritenendo tale proposta come un’artificiosa strategia per mettere i leader mondiali in una posizione incerta. La richiesta di garantire la sicurezza dei capi di stato è stata bollata come un’inutile formalità senza alcun fondamento reale.In risposta a questa “provocazione verbale”, il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitri Medvedev, ha pubblicato su Telegram una dichiarazione in cui avverte che la Russia non potrà garantire la sicurezza dei capi di stato se verranno commesse vere e proprie provocazioni in occasione della commemorazione del Giorno della Vittoria.Medvedev, attraverso tale dichiarazione, sembra voler sottolineare i rischi che comporterebbero per Kiev eventuali provocaioni da parte delle forze armate russe nella giornata del 9 maggio. E’ chiaro dunque come questa situazione rappresenta un tassello ulteriore in una serie di eventi e dichiarazioni che sembrano portare sempre più verso l’inevitabile e inevitabile scontro tra le due nazioni.