Il tragico episodio che ha colpito la comunità della provincia di Chieti è stato finalmente concluso con un atto di umana dignità e rispetto verso le vittime. Dopo quasi 70 ore di accanita ricerca, i corpi dei due valorosi vigili del fuoco Nico Civitella ed Emanuele Capone sono stati recuperati dalla profonda forra del fiume Avello, luogo dove erano caduti in un’escursione il 30 aprile scorso.La notizia della loro identificazione è stata diffusa con estrema cautela e rispetto dai carabinieri dell’Ufficio Investigativo di Chieti, che hanno lavorato senza sosta per individuare le salme dei due corpi. La loro identità è stata poi confermata dal Profilo Antropologico Umano, strumento essenziale nel processo di identificazione delle salme.Nelle ore successive alla scoperta del luogo della tragedia, i soccorritori hanno affiancato il corpo di reperimento e il Servizio Forense della Polizia di Stato per effettuare l’identificazione dei due caduti. Il protocollo di riconoscimento è stato condotto con la collaborazione dei familiari, in un momento difficile ma anche di grande umana solidarietà.La salma di Nico Civitella e Emanuele Capone è stata trasportata verso le 17:30 all’elicottero della compagnia aerea del Comando provinciale, che li ha portati in elicottero presso l’obitorio dell’Ospedale “Salesi” di Chieti. Il sindaco Rosalina Di Giorgio si è detta profondamente commossa dall’accaduto e ha espresso i propri più sinceri ringraziamenti alla locale Assemblea Provinciale, alle forze dell’ordine, al Corpo Forestale e a quanti in modo diverso sono intervenuti per dare il loro aiuto.