03 maggio 2025 – 11:16
Un uomo di 38 anni, proveniente dalla provincia di Napoli e occupato come muratore, si è presentato davanti al giudice con l’accusa di aver intrattenuto una relazione sentimentale con una studentessa di 13 anni del comprensorio ravennate. I fatti sono avvenuti in un periodo di diversi mesi, durante il quale la vittima ha subito un’esperienza traumatica che potrebbe avere conseguenze a lungo termine.Il procedimento penale è stato innescato dalla denuncia dei genitori della minore, che hanno costituito parte civile per tutelare i diritti della figlia e ottenere giustizia. L’avvocato De Rosa difende l’imputato, mentre gli avvocati Mandata e Vantaggiato rappresentano i genitori della vittima.Secondo quanto riportato dai carabinieri della stazione di Cervia, la relazione era stata scoperta quando una pattuglia del Radiomobile aveva controllato un’auto ferma in una zona rurale. La coppia aveva cercato di spiegare che erano cugini e che la minore era temporaneamente affidata al 38enne perché la madre si trovava all’estero, ma la scusa è stata smentita dalla stessa madre, che era presente sul luogo del controllo.La vittima, una volta tornata a casa, aveva confessato i fatti ai genitori dopo un acceso litigio. Successivamente, l’imputato avrebbe cercato di convincere la minore a rompere la relazione, raccontandole delle false storie su se stesso e sulla sua famiglia.Questo caso ha destato scalpore in tutta Italia, sollevando questioni relative alla protezione dei minori e ai diritti della vittima. La prossima udienza è prevista per luglio, quando l’imputato verrà giudicato in abbreviato.