I ribelli Houthi dello Yemen hanno lanciato un avvertimento chiaro alle compagnie aeree internazionali: prendere immediatamente provvedimenti per cancellare i voli diretti verso gli aeroporti israeliani, soprattutto quello di Lod (chiamato Ben Gurion) vicino alla città di Tel Aviv. Questa richiesta è stata avanzata dal portavoce militare Yayha Saree solo poche ore dopo che un missile ha interrotto brevemente il traffico aereo presso l’aeroporto principale israeliano.Le mosse dei ribelli Houthi si inseriscono nel contesto della crescente tensione nell’area mediorientale, dove conflitti e scontri militari hanno determinato un aumento della instabilità geopolitica. L’annuncio di Yayha Saree è stato interpretato come una mossa strategica volta a consolidare la posizione dei ribelli e aumentare il loro potere negoziale con Israele.Secondo fonti militari, le forze armate yemenite hanno annunciato che si preparano a colpire gli aeroporti israeliani. Questa operazione, inoltre, sembra essere parte di una strategia più ampia per aumentare la pressione sullo stato ebraico e costringerlo a riprendere negoziati con il governo yemenita.Il coinvolgimento delle compagnie aeree internazionali è considerato un tentativo da parte dei ribelli di aumentare l’impatto della loro azione. In effetti, i voli interrotti potrebbero avere ripercussioni non solo sull’infrastruttura israeliana ma anche sull’economia globale.È importante notare che Israele ha già risposto alle minacce dei ribelli con una dichiarazione ufficiale, in cui si è detto pronto a difendere se stesso e le proprie infrastrutture. La regione sembra essere al limite del conflitto e l’escalation militare potrebbe avere conseguenze gravi per la sicurezza globale.Nonostante queste incertezze, il mondo della politica internazionale continua a monitorare la situazione con grande attenzione. Molti osservatori ritengono che questo nuovo fronte di tensione possa aprire nuove prospettive per un accordo tra le parti coinvolte.