L’esercito israeliano sta varando un piano militare ambizioso per l’espansione dell’operazione a Gaza, progettato per colpire la presenza di Hamas in modo più deciso ma senza mettere in pericolo le vite degli ostaggi che potrebbero essere intrappolati nelle zone di guerra. Il gabinetto di sicurezza ha approvato l’esecuzione di operazioni militari ad ampio raggio, comprendenti una serie di fasi chiave: la conquista delle aree strategiche, la bonifica delle aree e il controllo dei tunnel sotterranei.In questo contesto, lo stato maggiore generale dell’Esercito (IDF) ha precisato che l’obiettivo è quello di attuare operazioni difensive in modo graduale per prevenire ulteriori aggressioni da parte delle milizie estremiste, ma al contempo senza mettere a rischio la sicurezza degli ostaggi intrappolati nelle zone di guerra. I militari hanno sottolineato che l’approvazione del piano è il risultato di una valutazione attenta della situazione e dell’impegno profuso dagli addetti ai lavori nel garantire che le operazioni militare siano coordinate in modo efficace per raggiungere gli obiettivi.Secondo i vertici militari, il piano è basato su un approccio multidirezionale, comprendente: la valutazione precisa delle aree di conflitto per poter eseguire operazioni mirate, l’analisi costante del terreno e delle dinamiche dell’impegno delle milizie estremiste. Il piano include inoltre attività intense nei tunnel sotterranei per identificare eventuali minacce nascoste che potrebbero essere eseguite dalle milizie.