A distanza di tre anni dall’incidente che ha causato la tragedia e la morte di 14 persone sul Mottarone, finalmente l’impianto funiviario è stato dissequestrato. Questa decisione è stata presa dopo un lungo iter giudiziario che ha coinvolto i carabinieri della sezione di polizia giudiziaria di Verbania e della stazione di Stresa, su incarico del gip di Verbania. La notifica del provvedimento è stata inviata al Comune di Stresa, alla Regione Piemonte e al liquidatore della società Ferrovie del Mottarone, responsabile della gestione dell’impianto al momento dell’incidente.L’avvocato Riccardo Tacca, difensore del Comune di Stresa, ha presentato la richiesta di dissequestro durante l’udienza preliminare del 23 aprile scorso. Questo passaggio segna una svolta importante in un caso che ha scosso profondamente l’opinione pubblica e che ha sollevato interrogativi sulla sicurezza degli impianti turistici in Italia.Ora si aprono nuove prospettive per il futuro dell’impianto funiviario del Mottarone, con la speranza che possa riprendere le sue attività nel rispetto delle normative di sicurezza più rigorose. Resta comunque vivo il ricordo delle vittime e il dolore dei familiari colpiti da questa terribile tragedia che non deve essere dimenticata.
“Dissequestro dell’impianto funiviario del Mottarone: una svolta dopo tre anni”
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