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martedì, 6 Maggio 2025
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La sala del Tribunale di Napoli intitolata a Angelo Peluso: un omaggio alla memoria di un penalista apprezzato per rigore etico e passione per il diritto.

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05 maggio 2025 – 14:34

Era il 2018 quando è scomparso Angelo Peluso, avvocato napoletano di grande spicco e rispetto nel Foro partenopeo. Oggi, in suo ricordo, la sala 113 del Tribunale di Napoli viene intitolata alla sua memoria. La cerimonia di presentazione della targa è stata un momento commosso, segnato dalla presenza dei familiari e da un folto pubblico che ha omaggiato il penalista scomparso.Il presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Napoli, Carmine Foreste, ha introdotto la cerimonia ricordando le doti professionali e umane di Angelo Peluso, un avvocato apprezzato per il suo rigore etico e la sua passione per il diritto. La presidente della Corte d’Appello di Napoli, Maria Rosaria Covelli, ha sottolineato che intitolare la sala al penalista è più che una semplice targa: vuol dire imprimere una memoria della nostra istituzione e della nostra comunità.Il procuratore generale della Corte d’Appello di Napoli, Aldo Policastro, ha ricordato le doti professionali di Angelo Peluso, definendolo uno degli avvocati che si è fatto carico non solo del punto di vista dell’avvocatura ma anche dei problemi della magistratura e delle persone coinvolte nei processi. La presidente del Tribunale di Napoli, Elisabetta Garzo, ha parlato di una persona di altissima preparazione giuridica e ha detto che la figura dell’ avv Peluso è sempre stata particolarmente distintasi per il suo garbo professionale.I momenti salienti della vita umana e professionale di Angelo Peluso sono stati ricordati anche nel discorso del vicepresidente dell’Unione Camere penali, Nicolas Balzano, e del presidente della Camera penale di Napoli, Marco Muscariello. Le conclusioni sono state affidate all’avvocato Claudio Botti che ha definito Angelo Peluso un avvocato moderno che non amava la retorica ne’ i formalismi. Ha ricordato il professionista, l’uomo e l’amico in modo da trasformare il suo ricordo in insegnamento vivo ed attuale.In chiusura, la moglie Francesca ha tratteggiato un breve ricordo che ha accompagnato i presenti allo scoprimento della targa. La sala 113 del Tribunale di Napoli è ora intitolata alla memoria di Angelo Peluso e rappresenta un segno indelebile di un impegno esemplare, di un’etica professionale rara e di una passione per il diritto che si è fatta servizio. La sua figura sarà sempre presente nella comunità forense napoletana come un richiamo alla coscienza dei più giovani che si avviano alla professione: devono sapere che non è un mestiere come gli altri, ma una missione di servizio e di difesa del diritto.

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