Il presidente siriano Ahmed al-Sharaa, meglio noto come Abu Mohammad al-Julani, è stato ricevuto oggi a Parigi dal leader francese Emmanuel Macron nella sua prima visita ufficiale in Europa. L’incontro è parte di un impegno storico della Francia nei confronti dei siriani che aspirano alla pace e alla democrazia.Durante la riunione, Macron ha ribadito il sostegno di Parigi alla costruzione di una nuova Siria, libera, stabile e sovrana, che rispetti tutte le componenti della società. La Francia si impegna a sostenere i siriani nella loro lotta per la libertà e la democrazia.Tuttavia, l’incontro è anche stato segnato da una nota di preoccupazione riguardo alla situazione in Siria. Le autorità transitorie guidate da Julani hanno cercato di presentare un’immagine rassicurante, ma i recenti massacri che hanno causato la morte di 1.700 persone e gli abusi documentati dalle organizzazioni non governative sollevano dubbi sulla loro capacità di controllare alcuni dei combattenti estremisti affiliati.La presenza in Siria delle forze israeliane, che hanno recentemente intensificato i loro attacchi nella regione, ha anche destato preoccupazione. Israele ha parlato di un chiaro messaggio inviato al regime siriano dopo gli attacchi alla minoranza drusa, sostenuti dai leader israeliani.La presidenza siriana ha denunciato una pericolosa escalation e l’Onu ha chiesto a Israele di cessare immediatamente i suoi attacchi in Siria. L’incontro tra Macron e Julani è quindi anche un’occasione per discutere della situazione in Siria e trovare soluzioni per prevenire ulteriori violenze.La Francia si impegna a sostenere i siriani nella loro lotta per la libertà e la democrazia, ma è necessario che le autorità transitorie dimostrino la loro capacità di controllare i combattenti estremisti affiliati. È anche necessario che Israele cessi immediatamente i suoi attacchi in Siria per evitare ulteriori violenze e instabilità nella regione.L’incontro tra Macron e Julani è un passo importante verso la costruzione di una nuova Siria, libera, stabile e sovrana, ma è necessario che le parti coinvolte lavorino insieme per raggiungere questo obiettivo. La Francia si impegna a sostenere i siriani nella loro lotta per la libertà e la democrazia, ma è necessario che le autorità transitorie dimostrino la loro capacità di controllare i combattenti estremisti affiliati e che Israele cessi immediatamente i suoi attacchi in Siria.