La giustizia raccorda i fili della memoria, riaprendo un capitolo oscurato della storia italiana. Le indagini sull’omicidio di Fausto e Iaio, due vittime di violenza nel cuore della città, sono state rivitalizzate da una sentenza della gip Maria Idria Gurgo di Castelmenaedo. La richiesta dei pm milanesi Leonardo Lesti e Francesca Crupi ha catalizzato un movimento giudiziario volto a riportare alla luce i fatti avvenuti il 18 marzo del 1978 vicino al centro sociale Leoncavallo, luogo di aggregazione e dibattito per molti giovani milanesi in quegli anni. Il ricordo dei due ragazzi uccisi con ferocia suscita ancora oggi sentimenti di indignazione e compassione, ponendo in luce la persistenza di un’atmosfera di violenza che ha segnato gran parte del ’70, un decennio di cambiamenti politici e sociali profondi. La decisione della gip rappresenta un passo verso la verità e la giustizia per le famiglie delle vittime e la comunità tutta, ricordando che il diritto alla verità è un diritto umano fondamentale.