La Commissione Ue, nell’ambito della “Roadmap per porre fine alle importazioni di energia russa”, sta lavorando a piani nazionali per coordinare l’azione dei Ventisette Stati membri e a norme più rigide per le aziende. La finalità è quella di ridurre drasticamente, se non addirittura eliminare completamente, le importazioni di gas russo sul mercato spot entro la fine del 2025 e nei contratti a lungo termine entro il 2027.La Commissione Ue ha stabilito un tetto massimo per l’importazione di metano dal Kazakistan entro il 2024, limitando ulteriormente le opzioni disponibili per le aziende. Questa decisione è stata presa allo scopo di accelerare la transizione verso fonti energetiche rinnovabili e ridurre la dipendenza dagli idrocarburi fossili.L’obiettivo è quello di raggiungere entro il 2027 una riduzione complessiva delle importazioni di gas russo del 63% rispetto ai livelli del 2021, con un incremento dell’importazione di metano dal Kazakistan e dall’Azerbaigian. È previsto inoltre un aumento della produzione di gas naturale negli Stati membri Ue.Le aziende coinvolte nella produzione e nell’importazione di gas russo saranno soggette a nuove norme più rigide, volte a limitare le importazioni. È prevista inoltre l’introduzione di una serie di sanzioni per quelle che non rispetteranno queste norme.La Commissione Ue sta lavorando a stretto contatto con i leader dei Ventisette Stati membri affinché siano tutti d’accordo sulla nuova strategia e su come procedere alla sua attuazione.