06 maggio 2025 – 14:04
Il casolare Peppino Impastato di Cinisi è stato finalmente restituito alla comunità come luogo di memoria e rispetto, dopo anni di lavori di restauro e di gestione da parte della Soprintendenza di Palermo. L’associazione capofila Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato Onlus, in partenariato con il Centro siciliano di documentazione Giuseppe Impastato Onlus e l’associazione culturale Peppino Impastato, ha ricevuto in concessione d’uso gratuito questo importante simbolo della memoria storica per i prossimi sei anni.Il casolare è stato acquistato dal demanio della Regione Siciliana nel 2020 e affidato alla Soprintendenza di Palermo, che ha curato un progetto di restauro finanziato con risorse del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020. I lavori di recupero e valorizzazione sono stati condotti dai tecnici della soprintendenza, con l’obiettivo di conservare e restituire al pubblico questo importante luogo storico.La scelta di affidare il casolare alla comunità associativa non è frutto del caso. Il casolare rappresenta un nodo fondamentale nella storia della lotta alla mafia, poiché proprio in questo luogo, il 9 maggio 1978, fu trovato il corpo di Peppino Impastato, giornalista coraggioso e determinato che con le sue trasmissioni radiofoniche denunciò il potere mafioso a Cinisi. Il suo impegno civico e la sua determinazione hanno ispirato generazioni di italiani e non solo ad impegnarsi nella lotta contro la mafia.Oggi, grazie all’impegno delle associazioni partner, il casolare sarà aperto al pubblico per consentire una più approfondita conoscenza della storia di Peppino Impastato e del suo ruolo nella lotta alla mafia. Il luogo diventerà un’importante meta di pellegrinaggio civile, dove le persone potranno riflettere sulla memoria storica e sul valore delle libertà individuali. Il casolare, grazie ai lavori di restauro, è stato rispettato nelle sue caratteristiche identitarie e ora sarà possibile visitarlo in tutta sicurezza. L’obiettivo è quello di renderlo un luogo di formazione, memoria e riflessione, dove le persone possano ricordare gli eventi storici e prendere coscienza della necessità di continuare a lottare contro la mafia e per la promozione dei diritti umani.L’apertura al pubblico del casolare rappresenta un risultato importante non solo perché riconosce il valore della memoria storica, ma anche perché rappresenta una vittoria della comunità di Cinisi e della Regione Siciliana. È un segnale di speranza per i giovani che crescono in questa terra, perché il loro futuro è costruito sulle fondamenta dell’impegno civico e sulla capacità di lottare per la giustizia e la libertà.La consegna del casolare alle associazioni partner rappresenta anche un’opportunità per riflettere sulla responsabilità della comunità nella gestione dei luoghi della memoria. È importante che i beni culturali siano gestiti in modo trasparente e partecipativo, coinvolgendo le associazioni locali e la comunità civile nel loro recupero e valorizzazione.In conclusione, l’apertura al pubblico del casolare Peppino Impastato rappresenta un risultato importante per la Regione Siciliana e per la comunità di Cinisi. È un segnale di speranza per il futuro e una testimonianza della determinazione delle associazioni partner nel ricordare la memoria storica e l’impegno civico di Peppino Impastato.