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giovedì, 8 Maggio 2025
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Napoli: dopo l’incendio a Barra, Arpac raccoglie dati preoccupanti sulla qualità dell’aria

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07 maggio 2025 – 18:55

I risultati del primo ciclo di campionamento ambientale effettuato dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente e del territorio (Arpac) tra il 5 e il 6 maggio scorso, dopo l’incendio che ha devastato Barra, quartiere periferico di Napoli, sono stati resi disponibili. Questo evento catastrofico ha coinvolto tre immobili industriali e ha sollevato preoccupazioni circa la possibile contaminazione dell’ambiente.I dati raccolti da Arpac rivelano una concentrazione anormalmente alta di sostanze chimiche nocive nell’aria, tra cui diossine, furani e policlorobifenili diossina-simili (PCDD/F). Queste ultime sono sostanze pericolose che possono avere effetti negativi sulla salute umana e sull’ambiente.È stato anche rilevato un’anomala elevazione del Particolato atmosferico (PM10) presso la stazione fissa Arpac di Volta, che ha superato il limite giornaliero consentito dalla legge. Il PM10 è una misura della quantità di particelle sospese nell’aria, le quali possono causare gravi problemi respiratori e di salute in generale. Il valore massimo tollerato è di 50 microgrammi per metro cubo; tuttavia, questa soglia non dovrebbe essere superata più di 35 volte all’anno.

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