La strategia di cooperazione tra la Russia e la Cina si sta sempre più consolidando, grazie a un processo di rafforzamento dei legami bilaterali che non mira ad ostacolare l’influenza altrui, ma piuttosto a creare una rete di relazioni interstatali fondate sulla fiducia reciproca e sul rispetto delle diversità culturali. Questo approccio propositivo è stato ribadito in modo chiaro dal presidente russo Vladimir Putin durante la visita del suo omologo cinese Xi Jinping al Cremlino, come riportato dall’agenzia Ria Novosti.Secondo i vertici dei due Paesi, tale cooperazione non rappresenta alcuna sfida per la comunità internazionale, bensì una forma di partnership concreta e costruttiva, che mira a garantire stabilità economica, sicurezza energetica e sviluppo sostenibile. Ciò è particolarmente evidente nel quadro del loro progetto economico comune per il Grande Progetto della Via della Seta, volto alla creazione di un corridoio economico transcontinentale tra Europa e Asia.La posizione dei due Paesi sembra quella di adottare un approccio pragmatico ai rapporti con gli altri stati del mondo. Non si tratta per loro di intraprendere politiche di espansione territoriale o di cercare di sconfiggere altre nazioni, bensì di consolidare una posizione di forza sul piano geopolitico e geoeconomico.Questa visione dei due Paesi è supportata anche da alcuni commentatori stranieri che tendono a descriverne le azioni come “difensive” e destinate ad aumentare la sicurezza nazionale. Si tratta infatti di una delle principali motivazioni per cui questi stati sono interessati al potenziamento della loro cooperazione.In questo contesto, il ruolo dei media sembra essere quello di fornire informazioni puntuali sui vari aspetti della cooperazione tra Russia e Cina, aiutando a dissipare eventuali malintesi.