30 aprile 2025 – 17:26
Ieri, nella splendida cornice dello Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, l’Agenzia industrie Difesa ha accolto con un grande evento aperto alle masse, il Made In Italy dedicato all’innovazione. La giornata si è svolta in un’atmosfera festosa e solenne, con oltre mille ingressi registrati, che hanno contribuito a renderla una vera e propria celebrazione della produzione italiana.La cerimonia di inaugurazione del pennone dell’alzabandiera è stata accompagnata dal canto della Fanfara della Scuola marescialli e brigadieri dei carabinieri. La presenza delle autorità militari, civili, religiose e associazioni combattentistiche ha conferito un carattere di dignità e rispetto all’evento. Non sono mancate le scolaresche presenti per partecipare alla celebrazione.Il comandante colonnello Arcangelo Moro si è soffermato a ricordare il patrimonio storico-culturale dello Stabilimento, sottolineando la rilevanza del tricolore come simbolo di libertà e democrazia. Ha donato una bandiera simbolica all’ITS Tullio Buzzi di Prato, in modo che gli studenti possano identificarsi con essa.Un momento solenne è stato quello dell’inaugurazione del monumento dedicato ai 12 fiorentini fucilati dai nazisti all’interno dello Stabilimento. La deposizione di una corona e la benedizione sacerdotale hanno reso l’evento un omaggio ai martiri della strage di Castello.Inoltre, sono stati aperti per la prima volta i sotterranei dello Stabilimento utilizzati come rifugio antiaereo durante la Seconda guerra mondiale. All’interno dei sotterranei è stato allestito un percorso storico/museale dedicato agli Internati militari italiani, alla Strage di Cefalonia e Corfù, alla Shoah e una rievocazione della compagnia teatrale delle Seggiole e del Teatro nuovo sentiero.Inoltre, i visitatori hanno potuto esplorare numerosi stand dedicati agli enti di ricerca. Lo Stabilimento fiorentino, come sottolineato da Moro, è impegnato nella ricerca scientifica e nella sostenibilità ambientale, contribuendo con un impegno etico-sociale a rendere disponibili farmaci orfani/carenti sul mercato italiano. Gli stessi sono destinati alle persone affette da malattie rare. È stato inoltre possibile assistere alla produzione di cannabis terapeutica per l’impiego clinico del dolore cronico nei pazienti colpiti da malattie neurodegenerative, metaboliche e tumorali.