I mercati asiatici hanno concluso la seduta con un’andamento incerto, alimentato dalle preoccupazioni per i colloqui in programma tra Stati Uniti e Cina sui dazi che si terranno nel fine settimana. La notizia positiva degli accordi raggiunti dagli Stati Uniti e il Regno Unito ha contribuito a diffondere un’atmosfera di ottimismo, ma l’incertezza persiste.Contesto internazionale, invece, è dominato dalle tensioni geopolitiche: la crisi in corso tra India e Pakistan continua a essere una pietra d’inciampo. In questo scenario di grande instabilità, il mercato asiatico ha risposto con un’indecisione evidente.Tokyo è stato uno dei pochi colli di bottiglia positivi (+1,56%), mentre le altre borse asiatiche hanno chiuso in rossore: a Hong Kong si registra un leggero aumento (+0,2%), ma Shanghai (-0,3%) e Shenzhen (-0,7%) sono chiuse con perdite. La Borsa di Seul è scesa del 0,1%, mentre Mumbai ha subito una flessione del 0,9%.Il mercato dei cambi registra un ritorno al trend pre-crisi: il dollaro torna a essere apprezzato (145,33), così come l’euro che sale a 163,40. Il yen, invece, è svalutato.La giornata di oggi non ha portato notizie particolarmente significative in termini di dati macroeconomici, con la sola eccezione della bilancia commerciale cinese. Questa settimana verranno resi noti alcuni indicatori chiave per l’analisi degli esperti: si tratterà della produzione industriale italiana, ma anche dei discorsi degli esponenti più in vista della Fed e della Bce.