Tragedia a Suviana: consulenti tecnici indagano sulla centrale idroelettrica

La Procura di Bologna ha affidato ai quattro consulenti tecnici nominati l’incarico di fare luce sulla tragedia della centrale idroelettrica di Suviana a Bargi, avvenuta il 9 aprile scorso e che ha causato la morte di sette persone. Il fascicolo aperto ipotizza reati quali disastro colposo, omicidio colposo e lesioni personali colpose. I consulenti incaricati sono esperti nel campo dell’energia e dell’idraulica: Carlo Alberto Nucci, professore universitario a Bologna; Vincenzo Parenti Castelli, già docente di meccanica applicata alle macchine; Enio Paris, ex docente di idraulica a Firenze; e Domenico Pianese, professore di costruzioni idrauliche a Napoli.La riunione in Procura è durata oltre un’ora e vi hanno partecipato anche gli avvocati dei familiari delle vittime, insieme ai loro consulenti, i vertici dei vigili del fuoco e i carabinieri. I consulenti hanno a disposizione 60 giorni per completare le indagini sul funzionamento della centrale idroelettrica e individuare le cause dell’incidente. Sarà fondamentale analizzare i test effettuati durante il “commissioning” per valutare se i due sistemi Scada siano stati correttamente monitorati. La presenza di tutti gli apparati di sicurezza e protezione sarà cruciale per capire se eventuali anomalie siano state correttamente gestite.Il coinvolgimento degli esperti accademici nella ricostruzione dell’accaduto garantirà una valutazione approfondita della dinamica degli eventi che hanno portato alla tragedia. L’obiettivo finale sarà individuare le responsabilità per l’incidente e assicurare che misure preventive possano essere implementate per evitare situazioni simili in futuro.