back to top
sabato, 10 Maggio 2025
HomeNewsLa memoria dimenticata: la Giornata della Memoria e l'omissione delle stragi fasciste.
- Pubblicità -
HomeNewsLa memoria dimenticata: la Giornata della Memoria e l'omissione delle stragi fasciste.

La memoria dimenticata: la Giornata della Memoria e l’omissione delle stragi fasciste.

- Pubblicità -
- Pubblicità -

La mancanza di rispetto nei confronti delle vittime della strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna è un segno di incapacità politica che non merita l’omaggio della memoria. Paolo Bolognesi, presidente dell’associazione dei familiari delle vittime di quella tragica notte, ha espresso la sua delusione e il suo rammarico per come è stata celebrata la Giornata della Memoria, dedicata alle vittime del terrorismo e delle stragi. Un evento che avrebbe dovuto essere un atto di scongiuro contro la violenza politica e la morte dei innocenti.Invece, l’associazione “2 agosto”, insieme ad altre organizzazioni simili, ha critico duramente l’impostazione dell’iniziativa e ha deciso di partecipare solo per omaggiare la memoria del Presidente Mattarella. Un gesto che, in ultima analisi, è stato un atto di civiltà e di rispetto nei confronti delle vittime e dei loro cari.Ma nonostante tutto, durante la cerimonia si sono sentiti alcuni ragazzi delle scuole parlare delle stragi fasciste. Una presenza che ha rappresentato la speranza che le nuove generazioni comprendano il valore della libertà e del rispetto per la vita umana. Anche se questa esperienza è stata un raro caso di luce in mezzo a tanta oscurità.La verità è che non è stato fatto abbastanza per evitare le stragi fasciste e, anzi, sono state addirittura omesse durante la cerimonia. Una omissione che rappresenta il fallimento della politica italiana nella lotta contro la memoria storica. È una condanna morale che colpisce non solo i governanti in carica ma anche le istituzioni nazionali che sono state incapaci di garantire ai cittadini uno spazio per riflettere e rivedere il proprio passato.Invece, è stato un gesto rispettoso verso Mattarella quello di partecipare alla cerimonia. Un atto di civiltà che ha rappresentato la speranza che le istituzioni politiche possano essere sempre più sensibili alle richieste dei cittadini.

- Pubblicità -

Potrebbe interessarti anche

- Pubblicità -
- Pubblicità -