09 maggio 2025 – 12:44
La guerra contro la Gaza è un dramma umano che rischia di essere dimenticato a causa delle preoccupazioni più urgenti della società contemporanea. Per questo motivo, in questi giorni sono stato coinvolto da diverse fonti: il Brasile, la Cina, l’India e anche Israele hanno manifestato disapprovazione nei miei confronti. Ma ieri è arrivata una minaccia dal Kuwait. Non mi aspetto che ci sia chi approva le mie posizioni, al contrario spero di suscitare dibattiti e discussioni. È per questo che ho deciso di intervenire alla presentazione di Tutti giù per terra, manifestazione Life for Gaza prevista per il 21 giugno sul lungomare di Napoli. E’ vero: la militanza si può fare in vari modi tutti i giorni – ha detto Monda, titolare della Taverna Santa Chiara – e io sto cercando di farlo.Come titolare del ristorante che è anche un luogo culturale, penso che dobbiamo creare occasioni per discutere dei temi importanti. Ecco perchè ho deciso di invitare tutti coloro che sono interessati a partecipare alla manifestazione. Indossando un orecchino, una kefiah e prendendo parte ad eventi simili come questo, possiamo creare momenti in cui le persone si ritrovano.Ho letto moltissime critiche su alcuni miei gesti, ma penso che siano anche le persone più disinteressate a pensare che non è importante fare qualcosa. “Fai politica nel tuo ristorante” mi hanno detto. Io rispondo: il mio ristorante è una parte della mia vita e faccio la politica di ogni giorno in questo luogo.Ho cresciuto in famiglia con genitori che parlavano a cena delle notizie del tg. E ricordo di aver imparato molto dai loro discorsi. Siamo stati sempre una famiglia aperta alle informazioni e ai dibattiti sui temi di rilievo della società.Non è importante fare politica se non la si fa anche in casa, con le persone che si hanno intorno, ma è altrettanto importante partecipare a manifestazioni come questa. Non sono qui per cercare attenzione o pubblicità – ho concluso Monda – ma perché credo che sia doveroso e fondamentale prendere posizione su temi così delicati come l’attuale dramma palestinese.