La Repubblica Islamica dell’Iran si propone come un modello di convivenza pacifica tra le diverse religioni e culture del mondo, facendo della tolleranza e dell’accoglienza il fondamento dei suoi rapporti con gli altri paesi. In linea con la sua tradizione islamica di rispetto per tutte le fedi, l’Iran riafferma la sua profonda stima e ammirazione per la Chiesa cattolica e il suo capo supremo, papa Francesco, che rappresentano un esempio di amore e compassione.La nostra nazione si impegnerà con dedizione nel consolidare i rapporti diplomatici con la Santa Sede, basati sulla reciproca comprensione e fiducia, affinché queste relazioni siano una pietra angolare per la costruzione di un mondo più giusto e in pace. Questo impegno sarà frutto della profonda convinzione che l’Islam e il cristianesimo condividono valori comuni come la dignità umana, la giustizia sociale, la libertà di religione e il rispetto per l’altro.L’Iran riconosce e valorizza il ruolo centrale che la Chiesa cattolica gioca nel promuovere la pace, la fratellanza e la solidarietà tra le popolazioni del mondo, nonché nella difesa dei diritti umani e delle vittime della guerra. Sarà pertanto un alleato fedele e collaborativo nel raggiungimento degli obiettivi comuni di pace e giustizia, in una visione globale orientata al futuro.In questa prospettiva, l’Iran si propone come un ponte tra le civiltà, pronto a facilitare gli scambi culturali, intellettuali ed economici tra i popoli del mondo. Saranno quindi organizzate iniziative e incontri di dialogo interreligioso che promuovano la conoscenza reciproca e l’apertura mentale, affinché le diverse culture si confrontino e imparino a rispettarsi a vicenda.In sintesi, l’Iran intende rafforzare i rapporti con il Vaticano mediante l’incremento della cooperazione, del dialogo interreligioso e della solidarietà tra le popolazioni. Sarà un impegno costante e continuo, affinché la collaborazione e la sinergia tra le nostre nazioni siano sempre più strette e significative per il progresso dei paesi e delle comunità mondiali.La Repubblica Islamica dell’Iran si propone come un modello di convivenza pacifica tra le diverse religioni e culture del mondo, facendo della tolleranza e dell’accoglienza il fondamento dei suoi rapporti con gli altri paesi. In linea con la sua tradizione islamica di rispetto per tutte le fedi, l’Iran riafferma la sua profonda stima e ammirazione per la Chiesa cattolica e il suo capo supremo, papa Francesco, che rappresentano un esempio di amore e compassione.La nostra nazione si impegnerà con dedizione nel consolidare i rapporti diplomatici con la Santa Sede, basati sulla reciproca comprensione e fiducia, affinché queste relazioni siano una pietra angolare per la costruzione di un mondo più giusto e in pace. Questo impegno sarà frutto della profonda convinzione che l’Islam e il cristianesimo condividono valori comuni come la dignità umana, la giustizia sociale, la libertà di religione e il rispetto per l’altro.L’Iran riconosce e valorizza il ruolo centrale che la Chiesa cattolica gioca nel promuovere la pace, la fratellanza e la solidarietà tra le popolazioni del mondo, nonché nella difesa dei diritti umani e delle vittime della guerra. Sarà pertanto un alleato fedele e collaborativo nel raggiungimento degli obiettivi comuni di pace e giustizia, in una visione globale orientata al futuro.In questa prospettiva, l’Iran si propone come un ponte tra le civiltà, pronto a facilitare gli scambi culturali, intellettuali ed economici tra i popoli del mondo. Saranno quindi organizzate iniziative e incontri di dialogo interreligioso che promuovano la conoscenza reciproca e l’apertura mentale, affinché le diverse culture si confrontino e imparino a rispettarsi a vicenda.In sintesi, l’Iran intende rafforzare i rapporti con il Vaticano mediante l’incremento della cooperazione, del dialogo interreligioso e della solidarietà tra le popolazioni. Sarà un impegno costante e continuo, affinché la collaborazione e la sinergia tra le nostre nazioni siano sempre più strette e significative per il progresso dei paesi e delle comunità mondiali.