10 maggio 2025 – 13:47
La crescita della salinità della pizza italiana è un fenomeno interessante da esaminare più approfonditamente. Gli ultimi sei anni hanno visto un aumento del 18,3% nel costo medio di un pasto in pizzeria in Italia, raggiungendo i 12,14 euro a persona secondo gli studi del Centro di formazione e ricerca sui consumi (Crc). Quest’istituto ha condotto un’indagine approfondita sugli listini dei più comuni prodotti alimentari tipici del Made in Italy, ampiamente apprezzati nel mondo.Analizzando i dati forniti dall’Istituto nazionale di statistica (Istat) attraverso il Ministero dell’Industria, del commercio e dell’artigianato (Mimit), si nota che la pizzeria più costosa in Italia è localizzata a Reggio Emilia. In questa città, il prezzo medio di un pasto in pizzeria, comprendente una pizza, una bevanda, eventuali coperture e servizi, si attesta a 17,58 euro.La classifica prosegue con Siena al secondo posto (media di 17,24 euro per la medesima consumazione) e Macerata al terzo (costo medio di 16,25 euro).Una sorpresa particolare emerge dalla parte inferiore della classifica: non è Napoli a offrire la pizza più economica, come si potrebbe aspettare in virtù del suo essere una città nota per l’eccellenza culinaria nel campo della pizzaiuola. Al contrario, Livorno risulta essere la città con il prezzo medio più basso per un pasto di pizza (costo medio di 8,75 euro), seguita da Reggio Calabria (9,15 euro), Pescara (9,37 euro) e Catanzaro (9,96 euro). Queste quattro province sono le sole a avere un costo inferiore ai 10 euro per ogni pasto in pizzeria.Questi dati possono fornire interessanti spunti di riflessione sulle tendenze consumistiche italiane e le variazioni regionali nel mercato della pizza.
