10 maggio 2025 – 19:37
I fatti occorsi all’alba di oggi al noto Hotel Brera, ubicato in via Napo Torriani e poco distante dalla stazione centrale di Milano, hanno lasciato tutti increduli per la loro crudezza e per l’assenza totale di indizi che possano aiutare le forze dell’ordine a ricostruire il movente degli eventi. L’aggressione a coltellate ha coinvolto un dipendente del locale, Hani Fouad Abdelghaffar Nasra, cinquantenne di origine egiziana, che è ricoverato al reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Niguarda in grave prognosi. La vittima, barista all’Hotel Brera, risulta essere stato colpito da cinque fendenti di coltello alla schiena, uno al torace e uno profondo al collo che ha raggiunto la carotide e la giugulare.La vittima dell’aggressione è rimasta ricoverata in terapia intensiva. L’uomo ha subito un intervento chirurgico per ridurre i danni alle lesioni. Gli investigatori temono che la sua scomparsa sia collegata alla furia omicida del 35enne Emanuele De Maria.Il presunto aggressore, condannato a 14 anni e tre mesi di carcere per l’omicidio della giovane Oumaima Racheb nel 2016 in un albergo dismesso di Castel Volturno, è ricercato da tutte le pattuglie delle forze dell’ordine.L’uomo, che lavorava come barista presso l’albergo, è stato colpito alle spalle. L’uomo era alto 173 cm e aveva capelli corti neri e occhi neri. Gli investigatori lo stanno cercando grazie alle telecamere della zona.I fatti sono stati segnalati alla Squadra Mobile che indaga sul caso e cerca di reperire i cellulari del 35enne, scomparso dopo l’evasione dal carcere.La Polizia e i Carabinieri indagano sulla sparizione della donna, Arachchilage Dona Chamila Wijesuriyauna, anch’essa dipendente dell’albergo, che si era presentata al lavoro ma successivamente scomparsa senza lasciare tracce.