La comunità di Fabbrico, in provincia di Reggio Emilia, è scossa da un tragico ritrovamento: un pitbull di nome Diego è stato rinvenuto deceduto all’interno di un garage, vittima di un abbandono che solleva interrogativi profondi sul rapporto tra uomo e animale e sulla responsabilità nella cura di una creatura vivente.
La drammatica scoperta, segnalata da un residente preoccupato per le condizioni apparentemente disperate dell’animale, ha visto l’intervento congiunto dei vigili del fuoco e della polizia locale, i quali, purtroppo, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del cane.
La vicenda, immediatamente inchiesta dalle autorità, ha portato a un contatto con il proprietario, assente dalla zona da diversi giorni.
Le sue dichiarazioni, secondo quanto riferito, fanno riferimento all’affidamento della cura del pitbull a un conoscente incaricato di provvedere all’approvvigionamento di cibo e acqua.
Tuttavia, l’assenza di un controllo più accurato e la mancata verifica delle effettive condizioni del cane hanno avuto conseguenze fatali.
La Procura della Repubblica di Reggio Emilia ha avviato un’indagine volta a determinare la sussistenza di elementi che possano configurare una violazione della “legge Brambilla”, un provvedimento legislativo di recente introduzione che inasprisce le sanzioni per i reati contro gli animali, modificando il Codice Penale e il Codice di Procedura Penale.
Questa legge, espressione di una crescente sensibilità nei confronti del benessere animale, mira a rafforzare la tutela degli animali da compagnia e a punire severamente comportamenti negligenti o crudeli.
Il sindaco di Fabbrico, Roberto Ferrari, ha espresso il suo sgomento per l’accaduto, sottolineando l’urgenza di una riflessione collettiva sul dovere di prendersi cura degli animali.
“Si tratta di un evento che lascia atterriti e che ci spinge a confrontarci con la gravità della situazione,” ha affermato, rimandando gli ulteriori approfondimenti all’autorità giudiziaria.
Al fine di chiarire le cause del decesso, il corpo del pitbull è stato trasportato presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale, dove sarà eseguita un’autopsia completa.
L’analisi scientifica dovrà accertare l’effettivo stato di salute dell’animale al momento del ritrovamento e individuare i fattori che hanno contribuito alla sua morte, fornendo elementi utili per l’indagine in corso e per eventuali azioni legali.
L’episodio solleva, al di là della specifica vicenda giudiziaria, una questione di principio: la responsabilità morale e legale del proprietario nei confronti del proprio animale da compagnia.
La legge, pur fornendo un quadro normativo di riferimento, non può sostituirsi alla coscienza individuale e al senso di responsabilità che ogni proprietario dovrebbe avere verso la creatura che ha scelto di accogliere nella propria vita.
La tragica scomparsa di Diego rappresenta un monito per tutti, un invito a ripensare il nostro rapporto con gli animali e a garantire loro una vita dignitosa e rispettosa.