Trump: ordine esecutivo per ridurre prezzi dei farmaci, ma è un passo verso il potere?

Il presidente Donald Trump, alla Casa Bianca, ha firmato un ordine esecutivo volto a ridurre significativamente i prezzi dei farmaci negli Stati Uniti, sottolineando che tale iniziativa è ispirata dalla “politica della nazione più favorita”, ossia quella con il prezzo più basso per ogni singolo trattamento. L’ordine esecutivo mira a eliminare le pratiche di intermediazione dei farmaci, che secondo Trump hanno contribuito alla creazione di un mercato distorto dove gli alti prezzi diventano “un affare lucroso” per le case farmaceutiche.Il presidente ha espresso la sua decisione di mettere fine alle speculazioni delle multinazionali del settore, accusate da anni di sfruttamento dei cittadini americani. Ciò è particolarmente significativo considerando che Trump ha ricevuto importanti contributi finanziari dalle case farmaceutiche durante le sue campagne elettorali.Una delle misure più ambiziose previste dall’ordine esecutivo è il piano per implementare un sistema di prezzo basato sul costo di produzione dei farmaci, in modo da garantire che gli americani abbiano accesso a trattamenti efficaci al costo più basso. Il Presidente ha enfatizzato che questa riforma è non solo una questione di giustizia sociale ma anche un passaggio cruciale per la sicurezza nazionale, facendo riferimento alla necessità di allocare risorse economiche verso progetti di difesa e sviluppo strategico del paese.In particolare, Trump ha affermato che parte delle economie derivanti dalle riduzioni dei prezzi dei farmaci sarà destinata al finanziamento del “Golden Dome”, un progetto per il sistema antimissile americano. Tale iniziativa è vista come uno strumento chiave per proteggere gli Stati Uniti da minacce esterne, fornendo una garanzia di sicurezza e stabilità globale.L’ordine esecutivo, che mira a riformare il settore farmaceutico americano in modo significativo, è visto come un momento importante nella politica sanitaria degli Stati Uniti. Mentre si attende la reazione delle case farmaceutiche e dei partiti politici, gli osservatori sperano che tale iniziativa possa portare benefici tangibili agli americani, migliorando l’accesso ai trattamenti e riducendo il peso economico della spesa sanitaria.