La Spagna si trova ad affrontare un momento cruciale nella sua strategia energetica a seguito dell’inaspettato aumento del 575% delle importazioni di gas naturale (Gnl) dagli Stati Uniti nel mese di aprile rispetto allo stesso periodo del 2024. Questo salto repentino consolida gli Usa come principale fornitore di Gnl in Spagna, secondo i dati forniti da Enagas, azienda leader nella gestione e trasporto del gas naturale spagnolo.Gli Stati Uniti hanno consegnato un totale di 14.463 gigawatt/ora (GWh) di Gnl ad aprile, il che rappresenta circa il 44% dell’intero gas naturale arrivato in Spagna durante lo stesso mese. Ciò significa una crescita esponenziale delle importazioni rispetto all’anno precedente, che si è quadruplicata e addirittura otto volte se paragonate ai livelli del medesimo periodo del 2024.Questo nuovo scenario ha portato gli Usa a superare l’Algeria, tradizionalmente il principale fornitore di gas importati in Spagna. Ad aprile, i primi quattro mesi dell’anno hanno visto gli Usa soddisfare circa il 35% della domanda spagnola, mentre la quota satisface dal mercato nordafricano è stata pari al 30%, con una quantità di 9.868 GWh.In questo contesto di cambiamenti commerciali, soprattutto nelle tensioni create dall’aumento dei dazi annunciati dall’amministrazione di Donald Trump, gli Stati Uniti hanno esteso la loro presenza sul mercato spagnolo. D’altra parte, la Russia occupa il terzo posto tra i fornitore di gas a Spagna nel mese di aprile, con una quota del 13,3% e un totale di Gwh pari a 4.388.Questa situazione è un risultato diretto delle politiche energetiche più dinamiche adottate dai diversi paesi che hanno contribuito alla riduzione dei prezzi, rendendo così il gas naturale uno degli elementi chiave per la strategia energetica della Spagna.