Il governo dell’Ecuador ha recentemente annunciato la sospensione del razionamento dell’elettricità per i prossimi sette giorni, un segnale di sollievo in risposta alla crisi energetica causata dalla siccità che ha colpito il Paese andino. Questa decisione è stata resa possibile grazie all’aggiunta di 156 megawatt di produzione termoelettrica, all’aumento delle precipitazioni che hanno contribuito ad aumentare il livello dei bacini delle centrali idroelettriche e all’acquisto fino a 6 gigawatt di energia dalla Colombia. Il ministro dell’Energia incaricato, Roberto Luque, ha confermato questa notizia e ha sottolineato che nonostante la temporanea cessazione delle interruzioni di corrente, il Paese continua a fronteggiare una situazione critica.Luque ha avvertito che se i sedimenti nella centrale idroelettrica di Coca Codo dovessero persistere, come accaduto nei giorni scorsi, il governo potrebbe essere costretto a reintrodurre i razionamenti energetici. La fragilità del sistema energetico ecuadoriano rimane quindi una preoccupazione costante, nonostante i recenti sviluppi positivi. La dipendenza dalle risorse idroelettriche e le condizioni climatiche imprevedibili continuano a rappresentare una sfida per il Paese, che deve affrontare con determinazione e strategie innovative per garantire un approvvigionamento energetico stabile e sicuro per tutti i suoi cittadini.
Sospensione razionamento elettricità in Ecuador: sollievo temporaneo dalla crisi energetica
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