13 maggio 2025 – 11:16
La gestione delle mense scolastiche in Italia risulta essere un tema complesso e variegato. La recente indagine condotta da Cittadinanzattiva ha fornito un quadro esaustivo sulle tariffe dei pasti scolastici per le famiglie con redditi lordi annui di 44.200 euro e Isee pari a 19.900 euro.La media nazionale delle spese mensili per la mensa scolastica è di circa ottantacinque euro, considerando entrambe le scuole primarie e secondarie d’infanzia. Invece dell’Emilia-Romagna si riscontrano le tariffe più elevate, con un importo medio di 108 euro al mese, mentre la Sardegna si pone come regione più economica, con costi compresi tra i 61 e gli 64 euro.La disamina condotta dalla Cittadinanzattiva ha analizzato le spese delle famiglie per la mensa scolastica in tutti i capoluoghi di provincia italiani. Questo studio ha incluso una famiglia tipo, composta da tre persone (due genitori e un figlio minore), con un reddito lordo annuo di 44.200 euro e un Isee di 19.900 euro.Il calcolo delle spese mensili per la mensa scolastica è stato effettuato considerando una frequenza di venti giorni al mese, per nove mesi all’anno, escludendo le eventuali quote extra mensili o annuali. Secondo i dati raccolti, si riscontra un incremento delle tariffe dei pasti scolastici, ma con variazioni regionali più significative.Più di un terzo degli edifici scolastici italiani è dotato di locale mensa. Tuttavia, la distribuzione non risulta omogenea: le regioni del sud presentano una quota inferiore (22% nel Sud e 21% nelle Isole), mentre quelle del nord e del centro presentano una maggiore percentuale (41,2% e 43,1%).Il report di Cittadinanzattiva offre anche un’analisi dei fondi messi a disposizione con il Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (Pnrr) per le mense scolastiche. In particolare, sono state effettuate numerose ristrutturazioni delle mensa scolastiche in Campania grazie al finanziamento del Pnrr.Inoltre, si segnala che il costo del pasto sia per la scuola dell’infanzia che per le primarie risulta più elevato ad Avellino (pasto giornaliero 4,55 euro) e più basso a Napoli (3,80 euro).