lunedì 28 Luglio 2025
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Eos a Parma: Nuova Fiera, Passioni e Dibattito Etico

Eos European Outdoor Show: Una Nuova Stagione di Passioni, Economia e Dibattito Etico a ParmaIl 2026 segna un capitolo significativo per Eos European Outdoor Show, la principale vetrina italiana per un ampio spettro di attività legate al tempo libero all’aria aperta.

Dopo quattro edizioni consolidate a Verona, la manifestazione si trasferisce alle Fiere di Parma, un trasferimento strategico annunciato a Roma presso la sede di Confindustria, che simboleggia l’ambizione di crescita e il posizionamento come evento di rilevanza nazionale.
Eos non è semplicemente una fiera; è un ecosistema che abbraccia la caccia, il tiro sportivo, l’outdoor adventure, il turismo venatorio, l’abbigliamento tecnico specializzato, la pesca e la nautica leggera.
L’edizione precedente a Verona ha attirato un pubblico di 40.
000 visitatori, dimostrando la forte attrazione che questi settori esercitano sul pubblico italiano e non solo.
La scelta di Parma come nuova sede, secondo Antonio Cellie, CEO di Fiere di Parma, riflette una visione di sinergia tra un progetto fieristico in rapida espansione e un polo fieristico moderno, al centro del panorama italiano e proiettato verso l’innovazione.

Questa scelta strategica punta a capitalizzare sulle infrastrutture avanzate e sulla posizione geografica baricentrica delle Fiere di Parma, favorendo un accesso facilitato per espositori e visitatori provenienti da tutta Italia e dall’estero.
L’impatto economico dei settori rappresentati da Eos è considerevole.

Si stima che la caccia, il tiro e l’outdoor generino in Italia un fatturato complessivo di circa 8 miliardi di euro, sostenendo più di 88.

000 posti di lavoro e un robusto settore export, che incide per l’87% del fatturato totale.

Questa rilevanza economica sottolinea l’importanza di Eos come piattaforma per promuovere l’innovazione, lo sviluppo di nuovi prodotti e la creazione di opportunità di business.

Tuttavia, l’evento non è esente da contestazioni.

La rete Pace e Disarmo, l’Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e il Movimento Nonviolento hanno espresso preoccupazione riguardo alla promozione della cultura delle armi e intendono intensificare il loro impegno anche a Parma.

Queste organizzazioni sollecitano un ripensamento delle modalità di gestione della fiera, con particolare attenzione all’accesso dei minori e all’etica delle aziende partecipanti.
In particolare, gli attivisti chiedono l’esclusione dei minori dall’evento, motivando la richiesta con la necessità di proteggere i giovani dall’esposizione a temi e prodotti legati alle armi.

Inoltre, propongono un regolamento più rigoroso per gli espositori, che escluda aziende provenienti da paesi soggetti a embargo sulle armi da parte delle Nazioni Unite o che siano stati riconosciuti da organismi delle Nazioni Unite come responsabili di crimini di guerra o crimini contro l’umanità.

Queste proposte riflettono una crescente sensibilità verso le implicazioni etiche e sociali legate alla promozione delle armi e pongono una sfida a Eos European Outdoor Show, invitandola a conciliare la promozione delle attività outdoor con la responsabilità sociale.
La nuova sede a Parma si prospetta, quindi, un terreno fertile per un dibattito complesso e cruciale, che potrebbe ridefinire il futuro della fiera e il suo ruolo nel panorama italiano e internazionale.

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