lunedì 28 Luglio 2025
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Grey Cat Jazz Festival: 45 anni di anima e musica in Maremma

Il Grey Cat Jazz Festival, un’istituzione culturale che incarna l’anima vibrante della Maremma, si appresta a celebrare la sua quarantescima quinta edizione.

Un traguardo storico che testimonia la tenacia e la visione di Stefano Cocco Cantini, direttore artistico che ha saputo trasformare un evento locale in un punto di riferimento imprescindibile per il panorama jazz italiano ed europeo.

Quest’anno, il festival si dispiega in un percorso suggestivo attraverso luoghi emblematici della Maremma: la severa eleganza della Rocca Pisana di Scarlino, le memorie industriali delle Miniere di Ravi, l’imponente Rocca degli Alberti a Monterotondo, il suggestivo Castello di Montemassi.

Ogni location non è semplicemente uno sfondo, ma un interlocutore, un elemento narrativo che dialoga con la musica, esaltandone l’intensità emotiva e il significato culturale.
La programmazione di quest’anno è un caleidoscopio di talenti, un omaggio alla ricchezza e alla diversità del jazz contemporaneo.

Tra i nomi di spicco, ritroviamo Stefano Bollani, in dialogo con l’indimenticabile suggestione del Danish Trio, un legame profondo e intimo che ha segnato un’epoca.
Peppe Barra porta con sé l’energia contagiosa della tradizione mediterranea, mentre Fabrizio Bosso, con un sentito tributo a Pino Daniele, esplora le profondità del blues e del funk napoletano.
Il trio storico di Roberto Gatto, affiancato da Ares Tavolazzi e Francesco Maccianti, incarna la maestria e la raffinatezza di un’esperienza musicale condivisa.
Barbara Casini, con il progetto Babanaì, propone un percorso vocale innovativo, mentre Nico Gori, virtuoso del vibrafono, tesse trame sonore evocative.

Particolarmente attesa è la presenza di Mauro Ottolini e Francesco Baccini, un duo che fonde l’abilità strumentale con una sensibilità poetica unica.

Alessandro Galati, in collaborazione con Stefano Cantini, presenta in prima nazionale un progetto originale, mentre Maurizio Geri in duo con Giacomo Tosti, indaga le infinite possibilità del dialogo musicale.

A completare il quadro, un sentito omaggio al centenario di Katyna Ranieri, interpretato da Valentina Toni, una voce intensa e profonda che rende omaggio a una figura chiave del jazz italiano.
L’edizione 2024 si distingue per un’esclusiva internazionale: l’anticipazione del nuovo album “Ashes to Gold” del trombettista statunitense Avishai Cohen, accompagnato da un quartetto di eccezionale talento.
Cohen, con Ravitz alla batteria, Mori al contrabbasso e Avishai al pianoforte, si propone di creare un’esperienza sonora di straordinaria potenza, capace di trascendere i confini geografici e culturali.
Il Grey Cat Jazz Festival non è solo un evento musicale, ma un vero e proprio progetto culturale, che mira a valorizzare il territorio, a promuovere la contaminazione tra generi diversi e a creare un ponte tra passato e futuro.
Un’occasione unica per immergersi nella bellezza della Maremma e lasciarsi conquistare dalla magia del jazz.
Un festiva che continua a scrivere la sua storia, un capitolo alla volta, un concerto dopo l’altro, tessendo una fitta rete di emozioni e ricordi.

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