La tragedia verificatasi in Barriera di Milano ha lasciato un segno profondo nella nostra città, sollevando questioni cruciali sulla sicurezza urbana e sull’impatto devastante del traffico di sostanze stupefacenti. Questo drammatico evento è un monito per tutti noi, Sindaco, amministrazione comunale e cittadini, a lavorare insieme per affrontare le radici profonde di questo problema.Nel rilevare l’urgenza di questa situazione, voglio ricordare che la sicurezza è un diritto fondamentale della persona umana. La nostra amministrazione ha dedicato notevoli risorse per affrontare la questione della droga e del traffico di sostanze stupefacenti, collaborando strettamente con le forze dell’ordine e la sanità territoriale regionale.È nostro convincimento che l’integrazione dei diversi livelli istituzionali sia fondamentale per affrontare questo problema. Il Comune di Torino è impegnato nella rigenerazione urbana, nell’educazione e nella prevenzione della tossicodipendenza, mentre il Prefetto e la Questura sono i responsabili dell’ordine pubblico e del contrasto alla criminalità.Questo fenomeno non può essere affrontato da un solo soggetto o ente. È necessario l’impegno di tutti: famiglie, associazioni, organizzazioni no-profit, scuole e servizi sociali. La società civile deve sentirsi investita in questa battaglia e collaborare con le istituzioni per costruire comunità sicure e vivibili.La Polizia di Stato è impegnata a ricostruire l’aggressione e a identificare i responsabili dell’omicidio del diciannovenne Mamoud Diane. Ci auguriamo che queste indagini siano conclusive e che si possa attribuire la giusta responsabilità.In questo momento, più che mai, è essenziale rimanere uniti contro la criminalità e per costruire una società più sicura e inclusiva per tutti.