Il Premio Ostana: un evento annuale che celebra la diversità linguistica e culturale del mondo, torna per la XVII edizione a partire da venerdì 27 a domenica 29 giugno con una festa di parole, musica, arte, cinema e convivialità. Questo appuntamento internazionale è un luogo d’incontro tra autori e cultori delle lingue madri provenienti da tutto il mondo, per esplorare la ricchezza e l’universalità della diversità linguistica.Dal 2009, quando venne lanciato, il Premio Ostana ha accolto 96 autori di 50 lingue diverse, rappresentanti di cinque continenti, consolidando una rete internazionale di sostenitori dell’autenticità delle lingue madri. Questo riconoscimento è stato premiato anche dall’Unesco con la proclamazione del Decennio Internazionale per le Lingue Indigene (2022-2032) e dal Network Elen (European Language Equality Network), il cui impegno mira a promuovere l’uguaglianza linguistica, e da Npld (Network to Promote Linguistic Diversity).Questa edizione è caratterizzata dalla scelta di un verso antico, “Sensa raïtz pas de flors”, ispirato alla poesia dei trobadors e delle trobairitz dell’Occitania medievale, nata intorno al XII secolo. Il Collettivo artistico del Premio Ostana si è impegnato a creare un omaggio a questo classico della letteratura d’oltralpe, prendendo come ispirazione la canzone “Can vei la flor” di Bernart de Ventadorn.Gli autori partecipanti al festival di questa edizione sono 32 e parlano 20 lingue diverse. Gli appuntamenti si terranno nel centro polifunzionale della borgata Miribrart, un luogo accogliente che offre la possibilità di godere delle varie esibizioni artistiche e culturali senza spostarsi da un luogo all’altro.La ricchezza di culture e lingue presentate in questo festival è l’occasione per scoprire e apprezzare la diversità linguistica e culturale del mondo, contribuendo a valorizzare la biodiversità che le diverse lingue rappresentano.