La notte del 25 Aprile a Torino ha visto una manifestazione connotata da profondi conflitti e dissenso, espressione della complessità dell’attuale scenario politico italiano. L’inizio della tradizionale fiaccolata in onore della festa della Repubblica è stato segnato da un evento che ha destato scalpore: un gruppo di persone con le bandiere dell’Ucraina e dell’Unione Europea, guidate dal consigliere comunale Silvio Viale, sono state bloccate dall’autocrazia di un presunto servizio d’ordine mentre cercavano di unirsi alla manifestazione.Secondo i racconti dei presenti, le persone in questione hanno cercato di aggirare l’ostacolo, ma il loro tentativo è stato ostacolato da soggetti che sembravano appartenere a un qualche servizio d’ordine. Il consigliere Viale ha riferito di essere stato abbrancato e trattenuto da due soggetti, mentre la polizia presente sul luogo ha deciso di non intervenire.Non sono mancati i sussulti nel corteo in seguito all’accusa rivolta a un presunto componente del servizio d’ordine che sarebbe stato colpito alla gola probabilmente con l’asta di una bandiera. L’evento ha provocato ulteriore tensione e contrasto tra le diverse fazioni presenti nel corteo.Durante la manifestazione sono stati uditi slogan di forte carattere critico, quali “Fuori Nato” rivolti ai partecipanti che si erano uniti alla marcia con bandiere dell’Ucraina. La fiaccolata è stata introdotta dai gonfalonieri con i colori della città, accanto al sindaco Stefano Lo Russo, mentre gruppi di base e sindacati autonomi hanno occupato il fondo del corteo, rivendicando le loro posizioni filo-palestinesi.