Siamo al giro di boa del campionato e il nostro morale è più alto che mai. Dopo la storica vittoria ad Empoli, abbiamo dimostrato di essere una squadra in grado di sfidare anche le principali contendenti. Non sono mancate le occasioni per realizzare gol significativi contro grandi team come Milan e Juventus, ma nonostante ciò siamo sempre rimasti concentrati sul nostro obiettivo finale. E’ stato un piacere condividere queste emozioni con i tifosi del Torino, in particolare durante la partita contro l’Atalanta quando ho realizzato il mio primo gol con la maglia della Mole. Quella di Empoli rimane però il momento più intenso, non solo per la vittoria ma anche perché è stato un gioco particolarmente emozionante. Ho cercato di godermi ogni momento di quell’incontro e, in particolare, quando ho segnato dalla distanza contro gli azzurri, sono rimasto completamente assorbito dall’istinto del calciatore.Oggi, però, non parliamo solo dei nostri successi. Sono contento di aver potuto stringere amicizia con molti connazionali che giocano in serie A. E’ stato un piacere scambiare opinioni con il centrocampista del Bologna Ferguson e con il compagno di squadra McTominay del Napoli sui nostri modi di giocare e su come affrontiamo le sfide sul campo. Ma non solo, è stato un bell’incontro anche per parlare della nostra vita personale e dei momenti di relax fuori dal pallone. Un’esperienza che mi ha permesso di conoscere persone nuove e di approfondire la mia comprensione del gioco.Infine, sono felice di condividere una storia che mi lega al mio tecnico Vanoli. So che lui ha avuto esperienze interessanti nel passato giocando dei derby contro il Celtic durante i suoi anni ai Rangers e sarebbe stato un bello spettacolo vederlo assistere a una partita della Scozia.