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mercoledì, 14 Maggio 2025
HomeTorinoNewsProcura: nuovo rinvio a giudizio per la tragedia della funivia Stresa-Mottarone con 14 vittime.
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Procura: nuovo rinvio a giudizio per la tragedia della funivia Stresa-Mottarone con 14 vittime.

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La Procura di Verbania ha depositato una nuova richiesta di rinvio a giudizio per l’incidente della funivia Stresa-Mottarone, accaduto il 23 maggio 2021 e che aveva causato la morte di 14 persone. Un solo passeggero è sopravvissuto, un bambino all’epoca di 5 anni, ferito nell’incidente.La richiesta di processo coinvolge cinque persone: Luigi Nerini, titolare della società Ferrovie del Mottarone che gestiva l’impianto, il direttore d’esercizio Enrico Perocchio, il capo servizio Gabriele Tadini e due manager della società altoatesina Leitner incaricata della manutenzione dell’impianto. Tra questi due sono Martin Leitner, consigliere delegato, e Peter Rabanser, responsabile del Customer Service.I reati ipotizzati nei confronti dei cinque imputati sono vari: attentato alla sicurezza dei trasporti, disastro colposo, omicidio colposo e lesioni colpose. Tadini e Perocchio rispondono anche del falso. Questa è la seconda volta che la Procura di Verbania formula le richieste di processo per l’incidente del Mottarone.La prima volta era il 12 settembre scorso, quando gli imputati erano anche il presidente del cda di Leitner Anton Seeber e le due società Ferrovie del Mottarone e Leitner. Le accuse nei confronti delle società sono cadute un mese fa, al momento della seconda chiusura delle indagini preliminari. I pm di Verbania hanno escluso l’ipotesi di reato di rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro e le aggravanti legate a presunte violazioni delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.Per Seeber, già nei mesi scorsi aveva chiesto l’archiviazione per mancanza di elementi. L’iter processuale per l’incidente della funivia riprenderà dunque con una nuova fissazione dell’udienza preliminare, forse prima dell’estate.Questa celebrata lo scorso anno tra gennaio e ottobre e durata 11 udienze si era conclusa con la restituzione del fascicolo da parte del gup Rosa Maria Fornelli all’allora procuratrice di Verbania Olimpia Bossi e alla pm Laura Carrera, al termine di un braccio di ferro tra Procura e giudice sui capi d’imputazione.Nel corso dell’udienza preliminare, il gup aveva infatti chiesto una modifica alle accuse ritenendo che andassero escluse l’aggravante dell’antinfortunistica e la sussistenza dei reati dolosi. La Procura si era opposta.La gran parte delle vittime ha già ottenuto risarcimenti, stimati tra i 25 e i 30 milioni di euro. Le cause dell’incidente, ovvero rottura della fune traente e presenza dei cosiddetti “forchettoni” che impedirono l’entrata in funzione del freno di emergenza, erano state discusse nel corso di un incidente probatorio nell’autunno del 2022.

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