back to top
mercoledì, 14 Maggio 2025
HomeTorinoCronacaTutela dell'ordine pubblico in Piazza Matteotti
- Pubblicità -
HomeTorinoCronacaTutela dell'ordine pubblico in Piazza Matteotti

Tutela dell’ordine pubblico in Piazza Matteotti

- Pubblicità -
- Pubblicità -

Dopo un’aggressione traumatica avvenuta nella notte tra il 26 e il 27 aprile scorso, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Genova Centro e della Stazione di Carignano hanno condotto un’intensa attività investigativa per identificare e fermare il responsabile. La scena del crimine era Piazza Matteotti, dove intorno alle 3:30 di notte i militari dell’Arma erano stati richiamati dalle urla provenienti da quel luogo.Lì, un giovane ucraino di appena 17 anni era stato trovato gravemente ferito a seguito di una coltellata sferrata all’addome. La rapida reazione dei Carabinieri ha permesso di recuperare il coltello presunto utilizzato per commettere il delitto, nascosto nel vaso di una pianta in uno dei vicoli più stretti del centro storico.L’intensità dell’attività investigativa è stata immediatamente aumentata grazie all’utilizzo di numerosi sistemi di videosorveglianza presenti nell’area interessata dall’evento. Grazie a questa strategia, non solo è stato possibile ricostruire le fasi immediate successive alla commissione del delitto, ma anche individuare i momenti precedenti l’aggressione.In questo modo, è emerso che il ragazzo tunisino era già in possesso di un coltello e si aggirava minacciosamente tra le strade del centro storico. La sua aggressività non si limitò a quella notte: infatti, era già stata sottratta una proprietà a qualcuno appartenente allo stesso gruppo etnico della vittima ucraina, il quale aveva cercato di recuperarla e fu quindi ferito all’addome.Le dichiarazioni della vittima hanno poi permesso di suffragare l’ipotesi investigativa: infatti, le sue parole confermano che il ragazzo tunisino era insieme ad un gruppo di connazionali. Questa rivelazione ha permesso ai Carabinieri di concentrarsi sulla loro attenzione verso questo gruppo e su qualsiasi altro dettaglio potesse essere stato d’aiuto per rintracciare i responsabili dell’aggressione.Il minore, inseguito dai carabinieri attraverso un’intensa attività investigativa condotta dal Nucleo Operativo e dalla Stazione di Carignano, è stato infine rintracciato in via Canneto il Lungo. La sua perquisizione personale e del domicilio ha portato alla scoperta di indumenti e accessori compatibili con quelli utilizzati al momento dell’aggressione.In coordinamento con la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Genova, il minore maghrebino è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e successivamente trasferito all’istituto penale minorile di Torino.

- Pubblicità -

Potrebbe interessarti anche

- Pubblicità -
- Pubblicità -